Estate italiana 2020, il tempo lento delle vacanze

Estate italiana 2020, il tempo lento delle vacanze

Si avvicina l’estate, la curva epidemica è in calo nel nostro Paese ma l’invisibile Sars-Cov-2 circola ancora. E la convivenza con il virus richiede responsabilità e rigore nella socialità.

Distanziamento, mascherine e igiene le armi letali nella ‘Fase 2’. Sono queste le modalità di vita da osservare per evitare il ritorno dell’emergenza sanitaria.

Ai virus piace il freddo. Si spera, dunque, nelle temperature estive per contrastare ancor più efficacemente il contagio.

Dopo un difficile periodo per la società e per l’economia, l’Italia ha ora bisogno di normalità. E si pensa alle vacanze. Tra timori, incertezze ma anche desiderio di ‘rompere le righe’ e di poter vedere una luce in fondo al tunnel dell’isolamento.

La stagione turistica 2020 si preannuncia complessa, per un asset economico primario che in Italia, nel 2019, è stato pari al 13% del Pil nazionale, con 4,2 milioni di occupati.

Da un’indagine realizzata per ‘Facile.it’ da ‘mUp Research’ e ‘Norstat’ riportata dal ‘Sole 24 Ore’, non partirà per le ferie più di un italiano su due (55,2%). Un dato triplicato rispetto al 2018. Nel 43,7% dei casi (51,3% in caso di famiglie con tre persone) per motivi economici, nel 42,3% a causa dei condizionamenti logistici connessi all’emergenza sanitaria, mentre il 28,7% nel timore del contagio. Inoltre, il 6,1% ha fruito di ‘ferie forzate’ durante il lockdown e, pertanto, non potrà godere, per quest’anno, dell’abituale periodo di riposo.

Secondo la stessa rilevazione, rimarrà entro i confini nazionali il 90,2% dei viaggiatori, di cui il 51,3% in una regione diversa rispetto a quella di residenza, mentre il 38,9% non cambierà nemmeno regione.

C’è, dunque, chi andrà comunque in vacanza, chi non lascerà la propria casa e chi farà vacanze diverse. Comunque, tutti, con mascherina e distanziati (almeno un metro). Sempre con igienizzante a portata di mano. Insieme ma con prudenza!

Ma quali vacanze, quest’anno? Mare o montagna, città d’arte o borghi, è tempo di riscoprire ancor più il nostro Paese!

Fate le vacanze in Italia. Scopriamo le bellezze che non conosciamo’. Così ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’informativa alla Camera con la quale ha illustrato i bonus per il turismo e le misure dedicate al settore alberghiero.

Un appello ai cittadini nell’avvio della ripresa del sistema Paese. Con il ‘decreto Rilancio’ del 13 maggio, le famiglie con un reddito Isee fino a 40 mila euro potranno usufruire di un ‘bonus vacanze’ del valore massimo di 500 euro per prenotare una vacanza in Italia dal 1 luglio al 31 dicembre 2020**.**

Il bonus per l’80% è uno sconto calcolato immediatamente sul prezzo del soggiorno da alberghi o altre strutture ricettive in Italia (campeggi, residence, agriturismi, bed and breakfast) mentre il 20% è riconosciuto in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi 2021. Sono escluse le spese di trasporto**.**

Ma non mancano anche quest’anno le offerte per vacanze esclusive nel nostro Paese. Residenze per gli amanti del lusso non ostentato e della privacy apprezzate soprattutto da personaggi pubblici internazionali. Luoghi unici appartenenti ad antiche famiglie e ai quali, fino a poco tempo fa, si accedeva solo attraverso il ‘passaparola’. Ville che per la loro estensione garantiscono anche il distanziamento sociale.

Per i viaggi, secondo gli esperti del settore,parola d’ordine di questa stagione è ‘prossimità’. Località facilmente raggiungibili da casa, possibilmente in auto o con mezzo autonomo. In ogni caso, entro i confini italiani.

Mare, montagna o campagna, itinerari a piedi o in bicicletta, a cavallo o in barca a vela. Si potrà vivere un’Italia diversa, una vacanza diversa, una dimensione diversa. In luoghi meno noti e meno affollati. Niente fiere, eventi, sagre, ma passeggiate per sentieri o lungo il mare. Con soluzioni alternative a quelle abituali.

Forse, con maggiore rispetto dell’ambiente e per vacanze più consapevoli. Lontane dalla routine di giornate tutte uguali, trascorse, negli anni passati, replicando modelli simili a quelli della vita in città. Insomma, estate per ogni gusto ma con fantasia e flessibilità.

Probabilmente, come negli anni ’60, vacanze con la famiglia. Tutti insieme in automobili cariche di ogni cosa. Nelle proprie case di vacanza, disponendone, ovunque siano, al mare, in campagna o in montagna.

La Lonely Planet, bibbia dei viaggi, pubblica questo mese l’edizione ‘Italia on the road’ con quaranta itinerari per scoprire luoghi forse ignoti del bel Paese. Per definire nuove mete, nuovi orizzonti.

Il 3 giugno, salvo rialzo della curva del contagio e in attesa di ulteriori aggiornamenti, sarà possibile muoversi tra le regioni italiane. Ma riaprirà solo chi ha ‘i numeri in regola’. ‘Se una regione è a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento. E se è ad alto rischio, di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre regioni’, ha detto il Ministro delle Autonomie Francesco Boccia.

Occorre dunque attendere l’esito del monitoraggio regionale del 29 maggio, effettuato sulla base di numerosi parametri (tra cui l’indice di contagio Rt che misura la potenziale trasmissibilità della malattia legata alla situazione contingente), per determinare dove si potrà andare in vacanza.

Ancora incertezze, fino al 3 giugno, sulla riapertura dei confini nazionali ai cittadini dell’area Schengen (compresi il Principato di Monaco e la Svizzera). Ma, per uscire dall’Italia, alcuni Paesi europei già confermano la chiusura delle frontiere, altri consentono i viaggi solo per motivi di lavoro, altri richiedono un periodo di quarantena all’arrivo. Motivo in più per sostenere le vacanze italiane!

È comunque consigliabile consultare i siti web governativi per informazioni aggiornate sulle limitazioni di viaggio e di ingresso applicate dai singoli Stati. Per organizzare l’estate in modo più sicuro possibile.

Intanto la Commissione europeaha lanciato una nuova piattaforma comune, EU Covid-19 Data Portal, a livello europeo. Per condividere e analizzare informazioni tra scienziati e ricercatori.

Gli irriducibili amanti delle vacanze nei paesi extra europei dovranno attendere, in una situazione in continua evoluzione. Per ora vietati iviaggi per motivi di turismo, in seguito ci si dovrà adeguare alle decisioni di ogni singolo stato e agli accordi internazionali.

In ogni caso, prima di pianificare un viaggio, è indispensabile consultare, per puntuali aggiornamenti, il sito Viaggiare Sicuri’ del Ministero degli Affari Esteri.

Restiamo, dunque, in Italia! Anche per favorire il rilancio della nostra economia.

Tra i luoghi italiani da scoprire questa estate, i borghi. Mete ideali nel post-coronavirus, forse, meno esposte al rischio assembramento rispetto ad altre località turistiche. Sono tanti e bellissimi, ognuno con un fascino unico, ricco di storia, natura e cultura.

Da Palmanova (Udine), Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 2017, con le sue opere di difesa costruite nel periodo compreso tra il XVI e XVII secolo, a Gradara, tra Marche e Romagna, vincitore della rassegna ‘Borgo dei Borghi’ nel 2018, con il Castello dove si sarebbe consumata la storia d’amore tra Paolo e Francesca cantata da Dante nella Divina Commedia.

Passando per Bobbio (Piacenza), sul fiume Trebbia, ‘Borgo dei Borghi 2019’, nell’Alto Medioevo uno dei principali centri del monachesimo in Europa, fino al borgo medievale di Spello (Perugia), noto anche per le sue infiorate.

Da Civita di Bagnoregio (Viterbo), dall’intatto sapore medioevale, a Pacentro (L’Aquila), nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Da Farfa (Rieti), gioiello della Sabina, con la splendida ‘abbazia di Santa Maria’, monastero della congregazione benedettina cassinese, a Pietrapertosa (Potenza) ‘presepe tra i monti’. E in Sardegna, Bosa, antico borgo in provincia di Oristano dalle case colorate. Ma la lista sarebbe lunghissima. Destinazioni alternative alle tradizionali e, a volte, faticose vacanze, ma non meno interessanti e certo rilassanti, oltre che, spesso, vicine alle nostre città.

Boom di ville e casali in campagna. Natura, poca gente e tanto spazio a disposizione, tra vigneti e oliveti per un turismo ‘sicuro’ e un’estate ‘bucolica’.

Sempre con le dovute regole di prudenza, la montagna quest’anno offre panorami mozzafiato ancor più incontaminati. E con la possibilità di godere di grandi aree.

Una buona notizia viene dal mare. Secondo una ricerca dell’Ifremer, Istituto francese di ricerca sull’utilizzo del mare, ‘nessuna traccia di coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia del Covid-19, è stata individuata nei campioni di acqua di mare e nei molluschi analizzati’. ‘L’acqua di mare non è un veicolo di infezione’, ha confermato Nicola Petrosillo, Direttore del dipartimento clinico e di ricerca delle Malattie Infettive dell’ospedale Spallanzani di Roma.

Con l’avvicinarsi dell’estate un po’ di apprensione accompagna, tuttavia, la riapertura delle località marine. Tra divieti, distanziamenti in spiaggia, prenotazioni, si sono riorganizzati molti stabilimenti balneari, nel rispetto delle linee guida del Governo (tra le quali, area minima di 10 metri quadri per ombrellone, divieto di attività ludico-sportive e sanificazione quotidiana delle attrezzature, riorganizzazione degli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato). Via libera a racchettoni, surf, nuoto e windsurf, ove consentito, e sempre nel rispetto delle misure di distanziamento. I bambini sotto l’ombrellone con i propri giochi, saranno distanziati quest’estate anche per fare il castello di sabbia? Non ci resta che attendere per vedere cosa accadrà!

Le singole regioni hanno la facoltà di ritardare l’apertura e di istituire, tramite specifiche ordinanze, misure di sicurezza più restrittive rispetto alle prescrizioni nazionali. E la Sardegna sta pensando, tra polemiche politiche, ad un ‘passaporto sanitario’ per accedere all’isola.

Ogni Regione riapre, dunque, con le proprie regole e con i propri tempi.

Nel Lazio, ad esempio, consentite dal 29 maggio le attività degli stabilimenti balneari ma resta aperta la questione della fruibilità, in sicurezza, delle spiagge libere.

Mentre in Campania, dal 23 maggio, sono accessibili gli stabilimenti e le spiagge libere, nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti.

Insomma, pur tra mille incertezze, tanta è la voglia di ritrovare una ‘normalità’ anche in estate, per queste vacanze diverse. Con un tempo più lento e più dolce. Un’occasione per fermarsi a guardare i nostri cieli stellati e proseguire in quella crescita personale che, nei giorni bui della pandemia, forse, ha piantato i suoi semi.

Elvira Frojo