Tanti auguri Mr. Pac-Man, il videogioco dei record compie 40 anni

Tanti auguri Mr. Pac-Man, il videogioco dei record compie 40 anni

Dalle macchine a gettoni alle console di ultima generazione. Pac-Man, il pallino mangia-tutto, supera la sfida tecnologica e generazionale.

Il più affamato e iconico disco giallo della storia dei videogame spegne quest’anno quaranta candeline.

Giappone, correva l’anno 1979. Leggenda narra, durante una cena tra amici a base di pizza, che Tohru Iwatani ebbe l’idea di creare un gioco con protagonista una pallina divoratrice. Appena una dozzina di mesi dopo nasceva Puckman, il cui colore giallo e la forma rotonda, bidimensionale, con una bocca triangolare ricordava proprio una pizza alla quale era stato tolto uno spicchio.

Questa versione dei fatti, per quanto affascinante, resta nell’ambito del mito mentre tutto ciò che è accaduto dopo è ormai storia. Il videogame, prodotto dalla Namco, sbarcò nelle sale giochi nipponiche il 22 maggio 1980. Contro ogni aspettativa, nel giro di due anni riuscì a conquistare l’Occidente scalando le classifiche dei giochi più amati. Per evitare facili storpiature nel passaggio all’inglese, il nome – da “pakupaku”, ovvero “aprire e chiudere la bocca” – venne modificato in Pac-Man. E così è rimasto inalterato fino a oggi.

Il successo del videogame fu spiazzante. Grazie sicuramente alla sua semplicità e intuitività, ma anche alla sua logica pacifica in un panorama ludico dominato da giochi di guerra e battaglie nello spazio. Per sintetizzare, la mission del gioco è quella di far mangiare al suo protagonista, Pac-Man appunto, tutti i puntini disseminati in un labirinto. Il tutto evitando il contatto con alcuni fantasmini, suoi acerrimi nemici. La difficoltà aumenta col progredire dei livelli e la struttura è tale da poter giocare potenzialmente all’infinito.

A detta di molti fu però anche la simpatia dei personaggi a dar vita a quel movimento che negli anni ’80 si affermò come “Pac-mania”. Per la prima volta i protagonisti di un videogioco arcade (che al massimo potevano generare file per la postazione nelle sale giochi a gettoni) uscivano dallo schermo per essere trasformati in peluche, portachiavi e gadget di ogni sorta.

In questi quarant’anni Pac-Man e i suoi antagonisti sono comparsi in serie tv come i Simpson e Futurama, film animati per bambini quali “Ralph Spaccatutto” e “Pixels”. Si sono moltiplicate le imitazioni e le edizioni ibride, nacquero negli anni versioni per console, computer e smartphone, con una grafica finalmente tridimensionale. E poi giochi di carte e un cartone omonimo diffuso anche in Italia.

Per i suoi trent’anni il motore di ricerca Google ha addirittura realizzato un Doodle personalizzato giocabile, chissà cosa inventerà questa volta!

Sul sito ufficiale del videogioco è disponibile un video con la canzone celebrativa ideata per questo importante anniversario e, sempre per l’occasione, sono stati creati un gioco da tavola e tanti nuovi prodotti.

www.pacman.com

Beatrice Vecchiarelli