Disabilità, raccontare l’amore con l’arte.

Disabilità, raccontare l’amore con l’arte.

Un Progetto della Comunità di Sant’Egidio con l’artista César Meneghetti.

L’appuntamento è per il 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità.
La Comunità di Sant’Egidio presenta presso la Facoltà di Lettere – Università La Sapienza di Roma, Aula Magna, alle ore 11, il volume INCLUSION / EXCLUSION.
Un’iniziativa che esprime sensibilità ed impegno concreto sulle tematiche di esclusione e inclusione: isolamento/integrazione, indifferenza/solidarietà, respingimento/accoglienza, paure/dialogo.
Attraverso testi e immagini, il volume documenta il lungo processo di formazione e approfondimento che ha coinvolto l’artista César Meneghetti e i Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio su temi che ci interrogano ogni giorno: segregazione, migrazioni, guerra, periferie urbane ed esistenziali, impegno umanitario e per la pace, difesa dei diritti.
“Le opere, di forte impatto anche emotivo, come quella che rappresenta il dramma delle migliaia di migranti morti negli ultimi anni nel Mediterraneo – come spiega Giovanna Tavazzi, coordinatrice di due Laboratori a Roma est – hanno avuto riconoscimenti di pubblico e di critica già durante la mostra esposta al Vittoriano dall’8 dicembre 2018 al 14 febbraio 2019, alla quale è stata conferita una targa del Presidente della Repubblica”.
Un incontro dialogico e formativo tra l’artista e le persone con disabilità che animano i Laboratori con una creatività liberata e coinvolgente.
L’arte come processo che permette di fare emergere energie nascoste o inespresse. Nei Laboratori d’Arte di Sant’Egidio si dà voce a chi, a causa della propria disabilità e fragilità, non ha la possibilità di manifestare il proprio mondo interiore. Nessuno è escluso da questo percorso di apertura agli altri e al mondo e ciascuno può trovare il suo modo di comunicare e di esprimere il proprio pensiero. Un’azione liberatoria capace di infrangere pregiudizi e senso di minorità mettendo in moto risorse insospettabili.
Come afferma il curatore del libro e della mostra César Meneghetti, “la mostra Inclusion/Exclusion ci mostra un messaggio simbolico: su due superfici a specchio, ognuna delle quali comprende le stesse lettere, la stessa misura, gli stessi colori, leggiamo ME (IO) da un lato, e WE (NOI) dall’altro.

Gli specchi nei quali il visitatore vede narcisisticamente la propria immagine riflessa, sono guida verso una ‘riflessione’ simbolica che porta a considerare gli altri come noi stessi.

Siamo individui unici, ma allo stesso tempo uniti, interconnessi e la nostra vita e felicità dipendono anche dalla felicità degli altri. È il messaggio dei 66 artisti disabili che hanno vissuto un processo di esclusione prima e di inclusione dopo.

“Gli artisti disabili non lavorano pensando alla fama o a un loro tornaconto. Il loro sguardo unito al mio – ci ricorda il curatore del volume- è rivolto a fatti e immagini che ci hanno sensibilizzato, ci hanno influenzato e hanno prodotto un mutamento di pensiero e di linguaggio”.
All’evento del 3 dicembre interverranno il Rettore Eugenio Gaudio, il giornalista Filippo Ceccarelli, i docenti Laura Faranda, Simonetta Lux, Antonella Sbrilli, Alessandro Zuccari e l’artista César Meneghetti.
Sarà esposta una selezione delle opere.
Un incontro da non mancare. La Comunità di Sant’Egidio, da sempre impegnata in innumerevoli progetti di solidarietà, in particolare nelle periferie, a favore di anziani, senza dimora, malati, migranti, carcerati, minori, donne e uomini in difficoltà, dimostra ancora una volta il diritto possibile delle persone con disabilità all’inclusione sociale e al lavoro.
La presentazione del volume ’INCLUSION / EXCLUSION’ è, dunque, un’occasione per riflettere su quanto ognuno di noi possa fare per scaldare il cuore di chi ne ha più bisogno. E di quanto si possa, così, ricevere.

Elvira Frojo