Alle porte la notte più terrificante dell’anno. I luoghi d’Italia dove (non) passare Halloween

Alle porte la notte più terrificante dell’anno. I luoghi d’Italia dove (non) passare Halloween

Si tratta di una delle festività più antiche del mondo anglosassone ma anche di più recente importazione in Italia. I nostri nonni magari nemmeno la conoscono, o storpiano involontariamente il suo nome nelle forme e declinazioni più disparate. Si passa da Alouin a Aulin (forse la più gettonata dagli anziani), ma è una delle celebrazioni più in voga negli ultimi 15 anni tra i giovani. Si tratta ovviamente di Halloween, un’antica festività di origine celtica che ha assunto connotati prettamente commerciali e macabri una volta “emigrata” negli Stati Uniti.

In relativamente breve tempo Halloween è riuscita ad attecchire in molti paesi del mondo, tra i quali anche l’Italia grazie al target principalmente giovanile della festa stessa. Sono molti infatti i bambini che approfittano dell’occasione per mascherarsi e girare di casa in casa in cerca di caramelle o cioccolate, accomunati dal ritornello che si ripete ogni qual volta un adulto apre la porta di casa. “Dolcetto o scherzetto?!”, declinazione dall’inglese “It’s trik or treat”, detto quasi come un mantra, una cantilena che popola le strade delle città la sera del 31 ottobre.

Una festa che ha poco a che vedere con la nostra tradizione culturale o religiosa ma che, data anche dai suoi connotati prettamente commerciali, è diventata una data da segnare in rosso; occasione per qualche gita fuori porta o cena a tema horror. Approfittando della festa di Tutti i Santi del 1 novembre infatti la sera di Halloween si presta bene a qualche uscita particolare e, in questo articolo, andremo ad elencarvi una serie di luoghi “più spaventosi” in Italia in cui i più temerari potrebbero decidere di trascorrere la notte più terrificante dell’anno.

Chi l’ha detto che solo gli Stati Uniti pullulano di posti misteriosi o “ghost town”, anche nel nostro Paese infatti non mancano città fantasma antiche e leggende con una storia che oscilla tra tradizione e mito.

Per chi è macabro “amante” non solo del paranormale ma anche di tutto ciò che riguarda il “post-mortem” potranno interessare i teschi e scheletri che popolano molti sepolcri italiani, ricordandoci la fugacità della vita terrena. Segnaliamo la Cripta dei Cappuccini a via Veneto di Roma, decorata con le antiche ossa di circa 4.000 frati, ma anche le Catacombe palermitane nel quartiere Cuba, che conservano circa 8.000 salme, passando per quelle di Napoli, mummie e scheletri sono i veri inquilini di questi luoghi dove i vivi incontrano i morti. Come dare torto dopotutto a quello che si legge nelle cripta romana, «Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete».

Provate altrimenti ad addentrarvi di notte al Parco dei Mostri di Bomarzo. Uno dei luoghi più misteriosi e mistici del centro Italia, dove il significato delle opere e delle sculture rimane parzialmente ignoto. Realizzato nel 1500 e popolato da creature in pietra dalle fattezze mostruose il Parco è un posto dal senso criptico ed oscuro, sicuramente enigmatico. Sono spettacolari e inquietanti le opere in peperino: riprodotti draghi, elefanti e divinità antiche, con il mistero della casa pendente che è tra le “attrazioni” principali del Parco in cui, si narra, abiti il fantasma dell’ideatore il Principe Vinicio Orsini.

Torniamo a Roma, città misteriosa ed esoterica per definizione, dove non possono mancare luoghi e situazioni adatte a qualche film dell’orrore. Nella Capitale girovaga un famoso fantasma che, si dice, appaia su una carrozza trainata da cavalli neri. E’ lo spettro di Donna Olimpia (1592-1657), signora che fuggì da Roma con due casse di monete d’oro dopo la morte di papa Innocenzo X, suo cognato. Il papa successore, Alessandro VI, la esiliò e la donna morì poco dopo di peste. C’è chi giura di averla vista a tutta velocità sul Ponte Sisto o in piazza Navona, luogo della sua antica residenza.

Ospedali psichiatrici e manicomi abbandonati sono da sempre la location adatta per i registi di film horror. Il vecchio manicomio di Colorno a Parma è tra i luoghi sotto questo aspetto più misteriosi. La vecchia struttura è così tetra da aver ispirato un’artista di strada, Herbert Baglione, a rendere reale la suggestione provata dal visitare i suoi lunghi corridoi e le cupe stanze: un’opera d’arte spaventosa che solo i più temerari e amanti del genere vorranno apprezzare dal vivo.

Questa era solo una piccola carrellata dei luoghi meno adatti ai deboli di cuore, posti che però rendono il nostro Paese tra i più ricchi di misticismo e situazioni che abbracciano il paranormale. Per molti altri quella di Halloween non è una celebrazione degna di nota, ma solo un’occasione per i più giovani di trasformarsi per una notte in piccoli quanto golosi zombie, fantasmi o mostri. Alzi però la mano chi di noi, almeno una volta, non ha pronunciato anche solo per gioco quel famoso ritornello. “Dolcetto o scherzetto?”.