SMAU R2B 2017: innovare con il digitale

SMAU R2B 2017: innovare con il digitale

Al via la dodicesima edizione di Research to Business 2017, il Salone Internazionale della Ricerca industriale e delle Competenze per l’Innovazione patrocinato da SMAU
Parallelamente ai nuovi impegni dell’AgID, l’Agenzia Italiana per il digitale, anche le aziende italiane guardano al futuro con un solo obiettivo: l’innovazione.smau-24-marco 299
E’ in quest’ottica che si inserisce la dodicesima edizione di R2B, Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca industriale e delle Competenze per l’Innovazione nato in collaborazione con SMAU e Aster, che si terrà nel complesso fieristico di Bologna Fiere i prossimi 8 e 9 giugno.
Saranno più di 100 i workshop che si terranno all’edizione di quest’anno del Salone, che porteranno a Bologna spunti e opportunità per le imprese e le persone che nell’innovazione trovano il motore della propria crescita.
Ma cosa vuol dire oggi innovazione? Secondo una recente indagine, sono più di due imprenditori su tre a considerare creatività, innovazione e responsabilità ingredienti fondamentali alla base della cultura d’impresa.
“Non c’è futuro senza progresso”, questa sembra essere la linea favorita dagli imprenditori italiani. Ma anche se temi strategici come la globalizzazione, il restare competitivi, il crescere, l’aggiungere valore al prodotto, sembrano motivi fondanti per tutte le realtà di impresa e la centralità dell’innovazione nella visione degli imprenditori è un fatto che molti possono dichiarare confortante (insieme ovviamente al ruolo di motore sociale che spesso svolge l’impresa oggi, soprattutto quella giovanile), la medesima ricerca segnala un fatto che a prima vista può apparire secondario e che invece può avere conseguenze pragmatiche consistenti: creatività e innovazione vengono considerati quasi come un unico item, specchio probabilmente della visione generale degli intervistati.
Sembra quasi banale dire che per innovare, cioè per far in modo che un’idea “nuova” possa svilupparsi mediante un processo o un prodotto innovativo, l’idea debba prima “esistere”, nascere nella mente del proprio autore, svilupparsi quasi per partogenesi con la famosa metafora della lampadina che fa “pop” e illumina improvvisamente tutto intorno. Ciò che si tende invece a sottovalutare è invece il fatto che non tutte le idee nuove siano valide o appropriate.
Una buona idea, nasce da un atto creativo, ma non si può prevedere né stimolare un atto creativo: richiede flessibilità, competenze, talento, focalizzazione. E’ per molti versi incontrollabile e dipende anche dal caso. Si possono creare le condizioni per favorire la creatività, ma non pianificarla.

L’innovazione invece è un’altra storia: per cultura, esperienza, formazione un bravo imprenditore può facilmente capire le logiche dell’innovazione e governarle pianificando tempi e investimenti.
L’innovazione non è un atto di genio sregolato. Pur premettendo che l’idea alla base debba esistere, l’innovazione è metodica, è un atteggiamento mentale, una forza costante che ci spinge verso il futuro, come la gravità ci ancora al suolo. L’innovazione è una sfida.
E’ vincere questa sfida il tema del Research to Busisness, superare i limiti attraverso la ricerca, il coraggio e il metodo, premiati ogni anno dal Premio Innovazione Smau, che è un riconoscimento dedicato a realtà di diversi settori, dall’Agrifood, al Manifatturiero, dal Chimico al Fashion, fino alle amministrazioni e agli enti locali che, presentando la propria candidatura hanno voluto condividere la propria strategia d’innovazione affinché altre aziende possano intraprendere la stessa strada. Il tema di quest’anno è “Innovare con il digitale” e il guanto è stato lanciato a realtà locali e nazionali, ma anche alla pubblica amministrazione: si inserisce all’interno dell’offerta di innovazione e servizi della fiera, che si articolano su diverse aree tematiche, con espositori che presentano tecnologie e competenze che possano sviluppare crescita e competitività.smau 5-6-2014 173
L’ utilizzo di tecnologie come IoT, Big Data, Cloud Computing, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, l’adozione di soluzioni innovative in ambito smart communities o l’avvio di progetti di Smart Working sono i requisiti ideali del prossimo vincitore del Premio.
Innovazione significa anche globalizzazione e R2B propone attività per porre solide basi di confronto internazionale: si tratta degli incontri one-to-one di Innovat&Match, che attraverso conferenze, workshop tematici e aree espositive hanno il compito di porre l’accento sulle nuove tecnologie e sulle tematiche di rilievo nazionale e internazionale.
Eppure non siamo computer e per quanto figli di Internet abbiamo ancora bisogno che , come da bambini, qualcuno “ci racconti una storia”. Se sulla via del progresso, numeri , fatturati, percentuali e dati ci sembra facciano la differenza, è ancora di fronte alle storie che rimaniamo senza parole e forse proprio per questo la scelta di R2B è quella di presentare un percorso fatto di storytelling sui casi di successo, di matching tra domanda e offerta di Innovazione e di lavoro tra imprese e centri di competenza, per costruire le basi di accordi e relazioni con partner da tutta Europa, e non solo.
E’ con lo spirito del racconto analogico, che si discuterà di innovazione digitale del Paese, della capacità delle infrastrutture di rigenerarsi e dare vita a nuovi centri del sapere, dell’eccellenza nella Ricerca e delle nuove tecnologie al servizio delle imprese e di tutti i cittadini.

di Ylenia Leone

R2B – SMAU
9/10 giugno
Bologna Fiere . Bologna
Padiglione 33, Viale Aldo Moro

www.smau.it