Vacanze: obiettivo orizzonte

Vacanze: obiettivo orizzonte

Qualche suggerimento per chi è arrivato ad agosto senza programmi per le vacanze? Località esotiche, spiagge solitarie, ma anche inaspettate occasioni per trovare il luogo del cuore molto più vicino di quanto si possa immaginare. Il vero trend per l’estate 2016 è dare più spazio alle emozioni, ovunque ci si trovi…

Isole Seychelles: caleidoscopiche profondità
115 isole con spiagge mozzafiato famose in tutto il mondo, sabbia soffice come borotalco e un clima perfetto: un sogno che diventa realtà. Contrasti emozionanti tra rocce granitiche oceaniche incredibilmente levigate che emergono dall’oceano color cobalto, barriere coralline ricche di vita marina, lussureggianti foreste primordiali, spettacolari colonie di uccelli marini e romantiche spiagge deserte: diversità, autenticità e purezza sono le parole chiave di un mondo rimasto incredibilmente invariato nel corso dei millenni e le cui caratteristiche sono gli ingredienti per una vacanza unica e per un’esperienza senza eguali immersi nella natura più pura.
Le Isole Seychelles emergono da acque cristalline dalle mille sfumature, quasi come un miraggio nel bel mezzo dell’oceano e, come si può facilmente immaginare, sono il luogo perfetto per la pratica degli sport acquatici come snorkeling, immersioni, pesca, canoa, vela, windsurf e surf. turtle_diving_seychelles_oOkAttività disponibili praticamente tutto l’anno e indipendentemente dall’isola in cui si alloggia: l’estate perenne delle Seychelles, che godono di temperature tra 24º e 30° e si trovano al di fuori della fascia ciclonica, permette di dedicarsi alla scoperta della vivace vita marina che le circonda. Principianti ed esperti potranno ammirare le infinite sfumature dei pesci della barriera corallina. Polpi, aragoste e tartarughe abbondano nelle acque delle isole vicine e intorno alle antiche barriere formate da imponenti massi di granito, mentre le immersioni più avventurose sono in mare aperto, alla scoperta della vita che si è sviluppata attorno a relitti e pinnacoli rocciosi. È, inoltre, possibile provare l’emozione di nuotare con gli squali balena, giganti buoni che sono visitatori abituali delle acque delle Seychelles. I numerosi centri d’immersione accreditati consentono di praticare corsi di introduzione, ma anche di conseguire certificati riconosciuti a livello internazionale. Lo snorkeling può essere altrettanto gratificante, un tuffo alla ricerca del colore che qui si esprime in tutta la sua potenza. Anche nei pressi delle scogliere meno profonde si possono ammirare specie rare e affascinanti. Le barriere coralline dell’isola sono paradisi anche per molti invertebrati, tra cui molte tipologie di nudibranchi, vere e proprie “gemme del mare”. L’attrezzatura per lo snorkeling è disponibile in vendita o in noleggio presso la maggior parte dei centri di immersione.
www.seychelles.travel

Tahiti: natura incontaminata, ma anche arte e design
Elogio della lentezza, del sorriso e del rispetto di tradizioni millenarie, le Isole di Tahiti hanno anche un volto meno noto e tutto da scoprire, fatto di eccellenze artistiche e passione per la moda.
Le Isole di Tahiti sono un paradiso insulare composto da 118 isole e atolli che coprono una superficie di oltre due milioni di chilometri quadrati dell’Oceano Pacifico meridionale. Lo scorrere del tempo non ha scalfito il loro fascino, fatto di aspre cime montane che convivono con colorate barriere coralline, lagune turchesi con distese di sabbia bianca, spiagge orlate di palme con lussuosi e intimi resort.
Ma Tahiti non è solo spiagge incontaminate, acque cristalline uniche al mondo e un’entroterra lussureggiante tutto da vivere. Esistono stimolanti percorsi culturali e artistici, resi possibili da interessanti collezioni permanenti ed esposizioni temporanee.
Le gallerie di Tahiti dispongono di dipinti, sculture, fotografie e molte altre opere di grandi artisti contemporanei: Gotz, Detloff, Deloffre, Bousquet, Mancarelli, solo per nominarne alcuni. Molti degli artisti vivono proprio sulle Isole di Tahiti e sono sempre lieti di accogliere i visitatori nei propri laboratori.
C’è, poi, il “Museo di Tahiti e le sue Isole”, considerato uno dei più bei musei del Sud Pacifico.
Aperto dal martedì alla domenica, il Museo ospita retrospettive, mostre di arte contemporanea e di fotografia, oltre a una ricca collezione che ripercorre la storia polinesiana, dalla formazione delle isole fino ai giorni nostri, attraverso alcune rare collezioni di manufatti e suppellettili finemente intagliati. Qui è sorto, inoltre, il Museo Paul Gauguin gauguin-femmes-tahiti1che, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, trasporta il visitatore in un viaggio inimitabile attraverso la vita e le opere di Paul Gauguin, il celebre pittore francese che trascorse gran parte della sua vita proprio sulle Isole di Tahiti, che hanno saputo, con la loro natura, le tradizioni e gli abitanti locali, ispirare moltissime delle sue opere più apprezzate.
Il Museo è immerso nel verde di bellissimi giardini botanici, inaugurati dal botanico americano Harrison Smith (da cui i giardini prendono il nome) intorno al 1919 e che ospitano oggi migliaia di varietà di alberi tropicali, piante e fiori, tra cui bamboo, banani e palme.
www.tahiti-tourisme.it

La lunga estate italiana, tra musica e cultura
Correva l’anno 1998 quando, grazie all’iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Istituto “Diego Carpitella”, nasceva quello è che conosciuto come il più grande festival d’Italia e una tra le più significative manifestazioni di cultura popolare a livello europeo, la “Notte della Taranta”.
Evolutosi per dimensioni, affluenza e prestigio culturale, dal 2000 in poi il festival ha assunto una forma itinerante con una rassegna dei gruppi più rappresentativi della scena della pizzica salentina toccando le piazze dei centri aderenti all’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, più Lecce, Galatina, Alessano e Cursi per, infine, culminare in un concertone finale.
La sola tappa di Melpignano riesce oggi a catalizzare oltre centocinquantamila spettatori coinvolgendo decine di migliaia di persone già dalle prove generali che si tengono il giorno prima.
La formula, ormai collaudata, è caratterizzata dalla presenza di un Maestro Concertatore invitato a reinterpretare i suoni della musica tradizionale salentina avvalendosi dell’eclettica Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”, composta da circa trenta musicisti di pizzica e musica popolare, con la partecipazione di ospiti eccezionali selezionati dall’universo musicale nazionale e internazionale.
Per quest’anno il testimone dell’importante ruolo del Maestro Concertatore passa per la prima volta a una donna, Carmen Consoli, che solo dieci anni fa era salita sul medesimo palco in qualità di ospite.
In merito al programma musicale con cui sta lavorando al fianco di Daniele Durante e Luigi Chiriatti, curatori della direzione artistica del festival, la cantantessa siciliana ha tenuto a precisare: carmen-consoli-tour-2016-concerti-teatri-660x528“Io mi sento una di loro e se ci si aspetta contaminazioni forti, allora hanno sbagliato a scegliermi. La contaminazione è già nel dna della Puglia, con gli arabi, i greci, è nell’essenza di questa terra come lo è della Sicilia. Sarà una contaminazione tra cugini”. Filo conduttore il tema della transizione dal dolore alla guarigione, archetipo del tarantismo: dalla sofferenza di un amore recluso alle condizioni di lavoro disagiate fino alle proteste e alle prigionie interiori per arrivare alla rinascita grazie al potere terapeutico della danza e della musica.
Per la Consoli “La Taranta avrà la forza generatrice della madre terra, della donna che genera la vita”. Gli ospiti, i cui nomi sono ancora top secret, saranno tutte donne scelte non per richiamare il pubblico, ma unite da passione, cuore e sensibilità.
Sempre nel segno delle donne la dedica di questa edizione va a Rina Durante, scrittrice e intellettuale salentina che con la sua opera di ricerca e divulgazione ha permesso di valorizzare la cultura popolare del Salento.
La bella stagione è anche un ottimo momento per dedicarsi alla cultura, nelle grandi città d’arte, meno affollate nel mese d’agosto, così come nelle realtà minori.
Allora perchè non approfittarne per scoprire, o riscoprire, l’unicità di Mantova, che non è solo nelle opere dell’uomo, ma anche nelle bellezze del suo territorio e nella varietà della sua cucina. Centro nato sull’acqua, circondato da una vera e propria oasi verde, è meta di un turismo naturalistico, enogastronomico e sportivo per tutte le età. Per queste sue caratteristiche storiche e naturali, unite alle dimensioni raccolte, RTEmagicC_Mantova1.jpgMantova è già una città a misura d’uomo e, come Capitale Italiana della Cultura, è diventata anche un laboratorio, un polo aperto e sostenibile di innovazione e coinvolgimento di cittadini e visitatori. Questi ultimi possono essere davvero protagonisti della vita della città grazie all’app Mantova, una delle componenti della piattaforma tecnologica ideata per l’anno del titolo, che permette di sperimentare un’interazione inedita tra mondo fisico e mondo digitale. Non mancano gli eventi, come “Abitare Gonzaga 2016”, un appuntamento culturale che si propone di coniugare il patrimonio storico e architettonico rappresentato da Palazzo Ducale con l’abitare contemporaneo. L’esposizione, a cura dell’Architetto Giampaolo Benedini, apre un dialogo tra presente e passato, ricreando la dimora di un mecenate contemporaneo all’interno di Palazzo Ducale. Filo conduttore dell’intero allestimento, è il gusto per il bello nonché il forte senso estetico riconducibile ai duchi di Mantova, i Gonzaga.

www.lanottedellataranta.it
www.mantova2016.it