Ateca, il SUV secondo Seat

Ateca, il SUV secondo Seat

In Seat hanno annunciato quattro nuovi modelli nei prossimi due anni. Il primo è stato presentato di recente a Barcellona.

La nuova Ateca prende il nome di una tranquilla cittadina aragonese di origini medievali. Dal punto di vista stilistico, riprende temi propri della León, da cui si distacca per la congiunzione in una sola delle due nervature laterali della berlina. Questo passaggio, insieme all’altezza aumentata e ad altri dettagli, come ad esempio le protezioni di plastica scura nelle zone basse della carrozzeria, dà un’impressione di robustezza e affidabilità. E la Ateca mantiene le promesse di qualità anche nell’abitacolo, dove gli habitué del marchio ritroveranno buona parte delle scelte fatte sulla León stessa. In Seat sono riusciti a disegnare un SUV che, pur essendo il più piccolo del settore per dimensioni esterne, offre tra le migliori quote interne, come ad esempio l’altezza dal tetto dei passeggeri e lo stesso bagagliaio. Il successo di questo modello è molto importante per il marchio spagnolo, in grande crescita sul mercato italiano. Quello dei SUV è il settore del mercato automobilistico che più è cresciuto durante gli ultimi anni e il fatto che la Seat sia cresciuta senza avere un SUV in catalogo fa ben sperare, specialmente perché uno dei prossimi nuovi modelli annunciati sarà un altro SUV, nel segmento più piccolo. La Ateca, nelle parole del Presidente Esecutivo del marchio, è destinata a diventare il terzo pilastro della casa, assieme all’Ibiza e alla León.

Abbiamo provato la Ateca nella versione 150 cv turbodiesel sia a due che a quattro ruote motrici, quindi la 190 cv DSG in un percorso ad ostacoli, specialmente preparato per l’occasione. Un dato che ci ha molto colpiti è il comfort di tutte le versioni, anche quella 4×4 in cui non si sente affatto la presenza del sistema di trazione integrale. Nessun dubbio che questo motore costituirà il grosso delle vendite. Il suo equilibrio tra prestazioni, consumo e comfort è davvero elevatissimo e non lascia spazio a ripensamenti. Con il 190 abbiamo affrontato il percorso a ostacoli preparato dalla Seat a Barcellona e, anche se il tutto era, appunto, preparato, bisogna ammettere che i limiti della vettura in fuoristrada sono ai massimi livelli. Il cambio DSG ha coadiuvato brillantemente al successo nel cimento…

Menzione a parte meritano i sistemi elettronici di aiuto alla guida, di intrattenimento e connettività e alcuni particolarmente… curiosi, come la telecamera tridimensionale che ci ha consentito di portare a termine un percorso a ostacoli, con retromarce incluse, a finestrini… tappati completamente! Facendo esclusivo affidamento sullo schermo da 8 pollici in cui la vettura appariva come vista dall’alto e circondata dalla vita reale, pedoni inclusi. Il sistema che regola la velocità in base al traffico circostante, quello che frena la macchina in presenza di un ostacolo o il suggerimento con discreti colpi del volante sulla traiettoria da prendere in circostanze compromettenti sono altrettanti accessori che si affiancano al sistema di intrattenimento e connettività di cui Seat ha fatto ormai una tradizione sui suoi modelli.

La Ateca, per linea e personalità, per finiture e prestazioni si pone ai migliori livelli del mercato. Il prezzo, poi, la rende nettamente competitiva. Tutti ingredienti per il successo e in Seat lo sanno.

Leonardo Garcia de Vincentiis