I "viaggi del cuore"

I "viaggi del cuore"

In tempi di crisi ci sono spese a cui non si può rinunciare. E sono quelle per la propria salute. Complice una sanità nazionale che non sempre è all’altezza delle aspettative (e delle patologie) dei cittadini, i centri sanitari di eccellenza (pubblici e privati) stanno diventando meta dei cosiddetti “viaggi della salute”: cresce cioè il numero di coloro che invece di una vacanza al mare, scelgono di spendere i propri soldi per un soggiorno presso uno dei centri specialistici di riferimento a livello nazionale, dove effettuano il classico un check up completo. Talvolta questi viaggi non sono una scelta ma una necessità, perché bisogna affrontare patologie anche serie.
Fra le mete più gettonate dei viaggi della salute ci sono i due famosi centri ortopedici nazionali: l’ospedale Galeazzi di Milano e l’istituto Rizzoli di Bologna, mete di trasferte per rimettere a posto definitivamente ginocchia, spalle, schiena e articolazioni varie. Viaggi che includono un soggiorno di solito di diversi giorni, durante i quali si effettua tutto. E questi centri sono in grado di rispondere ad ogni necessità sia del “viaggiatore-paziente” sia dei familiari che lo accompagnano, dispongono perfino di convenzioni con gli hotel per l’alloggio dei parenti. I numeri dei “viaggi della salute”? Praticamente raddoppiati negli ultimi anni.
Altro caso significativo è quello dei Centri Clinici Chirurgici Gruppo Iseni Sanità di Lonate Pozzolo, alle porte di Malpensa. Qui la Fondazione Iseni y Nervi ha creato un centro di eccellenza unico in Italia per le malattie cardiovascolari. Il Gruppo Iseni Sanità da anni è una delle cliniche di eccellenza nella diagnostica e nella medicina specialistica. Grazie alla Fondazione Iseni y Nervi, è ora diventato anche un centro all’avanguardia per le diagnosi e la cura delle patologie cardiache, ed accoglie un numero sempre crescente di persone provenienti da tutt’Italia. “Abbiamo creato un centro di eccellenza per dare a chi soffre di disturbi cardiaci delle soluzioni concrete e innovative – spiega il presidente della Fondazione, Fabrizio Iseni (nella foto)dott. fabrizio iseni – è infatti fondamentale continuare ad investire nella salute. Considerato che – secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità – da anni le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Europa, abbiamo ritenuto necessario sviluppare un polo super-specialistico proprio qui, alle porte di Malpensa, riunendo alcuni fra i migliori medici esperti nella cura delle malattie cardiovascolari e con apparecchiature di altissimo livello”.
Il viaggio per il checkup al cuore dura due o tre giorni, durante i quali si fa praticamente tutto, incluso l’avvio di terapie qualora la patologia cardiovascolare lo richieda. “Grazie alle nuove tecnologie, i tempi per la valutazione, la diagnosi e l’avvio delle eventuali terapie sono brevissimi” spiega Iseni. Le malattie cardiovascolari in Italia hanno un impatto imponente sulla salute pubblica e sulle risorse sanitarie e economiche. Secondo i dati dell’Istat, in Italia la spesa per gli interventi cardiochirurgici è stimabile in circa 700 milioni di euro all’anno e rappresenta, da sola, l’1% della spesa sanitaria complessiva. I farmaci del sistema cardiovascolare, per un importo di oltre 5 miliardi di euro, sono infatti i più utilizzati in assoluto, con una copertura di spesa da parte del Sistema Sanitario Nazionale di quasi il 93%. La prevenzione, la diagnosi e la cura precoce possono però ridurre drasticamente sia i livelli di mortalità sia la sofferenza per i pazienti sia i costi sociali. “E’ per questo motivo – spiega Fabrizio Iseni – che fra le modernissime apparecchiature mediche che abbiamo introdotto, vi è Synapse 3D, un software all’avanguardia che permette di visualizzare, sui monitor degli apparati di radiodiagnostica, le immagini del cuore in 3D, cioè in formato tridimensionale: una immagine del cuore completa in tutte le sue parti, con una qualità e una precisione tali da permettere ai medici di cogliere anche le più piccole anomalie sia a livello cardiaco sia a livello vascolare. Immagini mai viste prima che consentono una diagnosi immediata e precisa delle eventuali patologie, per una precisa valutazione della patologia e per avviare subito percorsi terapeutici adeguati”. Un numero sempre crescente di persone intraprendono, quindi, il proprio viaggio verso Malpensa, per sottoporsi a Synapse 3D e avere una valutazione completa del proprio cuore. Del resto, come diceva Massimo Troisi nel famoso film “Ricomincio da tre”, al primo posto c’è sempre la salute.

Giovanni Baldoni