Paolo Nespoli, l'ingegnere con la testa tra le stelle

Paolo Nespoli, l'ingegnere con la testa tra le stelle

L’italiano toglie il primato al francese Jean Loup Chrètien e sarà l’astronauta europeo più anziano tra le stelle.

È un veterano dello spazio, ma l’entusiasmo è ancora quello della sua prima volta tra le stelle:
Paolo Nespoli si prepara ad affrontare la sua terza missione, che avverrà quando avrà compiuto da poco gli anni.
“Felice di ripartire, nello spazio anche l’età non pesa” afferma Nespoli che proprio il 6 aprile del 2017 festeggerà i 60 anni e diventerà anche l’astronauta europeo più anziano ad andare nello spazio. Il primato europeo per il momento appartiene al francese Jean Loup Chrètien che nel 1997, a 59 anni, si recò sulla Mir con lo Space Shuttle Atlantis dopo tre missioni con la Soyuz.
Il più vecchio in assoluto, invece, ad andare nello Spazio rimane John Glenn, che fu il primo statunitense ad entrare in orbita terrestre il 20 febbraio 1962, e nel 1998, a 77 anni, viaggiò con la missione STS-95.
L’astronauta milanese sarà impegnato nella Stazione Spaziale Internazionale Iss, per una missione che partirà dal segreto cosmodromo russo di Bajkonur in Kazakistan il 30 maggio 2017 e prevede sei mesi di permanenza. Sarà la sua terza esperienza in orbita e la quarta missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana .
L’ASI sta lavorando affinché un astronauta del nostro Paese possa ricoprire il ruolo di comandante della ISS, ha spiegato nelle scorse settimane Roberto Battiston, che dell’ASI è il presidente. L’Italia ha attualmente quattro astronauti “in servizio” e sono proprio Paolo Nespoli, Roberto Vittori, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.
Quella di Paolo Nespoli è una storia di successi, arrivati l’uno dopo l’altro al termine di una lunghissima attesa. La sua storia di astronauta è infatti cominciata 26 anni fa, quando nel 1989 era stato selezionato fra gli otto candidati astronauti dell’Agenzia Spaziale Italiana e quindi nel corpo astronauti dell’ESA. Appassionato di informatica, immersioni subacquee e volo (ha un brevetto per pilotare aerei da turismo), Nespoli ha lavorato dal 1991 all’addestramento degli astronauti europei presso il centro dell’ESA a Colonia e poi alla preparazione dei computer di bordo della vecchia stazione spaziale russa Mir.
Soltanto nel 1998 è stato ammesso al corso di addestramento nel centro spaziale Johnson della NASA, a Houston, insieme ad un altro astronauta italiano, Roberto Vittori. Tuttavia l’attesa del volo è stata ancora molto lunga a causa del blocco dei voli dello Shuttle dopo la tragedia del Columbia.

Fino a pochi mesi fa Paolo Nespoli era anche l’italiano con più giorni fuori dal nostro pianeta, 174 e 9 ore, record che ora è detenuto da Samantha Cristoforetti, arrivata a 199 giorni. Tra i suoi primati l’ingegnere vanta anche quello di essere stato il primo astronauta europeo a “twittare” dallo spazio. I suoi “cinguettii” sono diventati seguitissimi anche grazie alle sue spettacolari foto del nostro pianeta visto dal laboratorio orbitante. Durante la conferenza stampa per annunciare la sua terza missione nello spazio che partirà nel 2017, Paolo Nespoli ha parlato proprio dell’utilizzo dei social network da parte di molti astronauti come mezzo per diffondere al pubblico le notizie e le immagini che documentano il proprio viaggio: “Condividere foto dallo spazio servirà a non farmi sentire solo”.

Ylenia Leone