Una vacanza per le vittime del terremoto emiliano

Una vacanza per le vittime del terremoto emiliano

E’ la proposta di solidarietà lanciata da Giuseppe Sarnella, Presidente di Confimpresa Turismo Italia, a tutti gli operatori turistici: permettere alle famiglie colpite dal sisma di passare una settimana di vacanza lontano dalle difficoltà e dalle conseguenze del terremoto.

E’ proprio dalla voglia di agire in maniera concreta per alleviare parte di queste sofferenze, che è nata l’idea di accogliere una delle tante famiglie terremotate presso l’Hotel La Griffe, cinque stelle in pieno centro a Roma. Rita Losi e Daniele Davoli, entrambi 39enni, originari di Novi Modena, sono stati i primi a beneficiare dell’iniziativa. Per una settimana, potranno concedersi una vacanza nella capitale insieme al figlio Davide, di 5 anni.

“Ospitare una famiglia terremotata per una settimana rappresenta un piccolo e semplice gesto di solidarietà – ha spiegato Giuseppe Sarnella, Presidente di Confimpresa Turismo Italia – Ma se tante altre strutture aderissero all’iniziativa, si potrebbero aiutare centinaia di famiglie a compiere anche un solo breve passo nella faticosa ricerca della serenità perduta dopo il sisma. Mettere a disposizione una stanza per pochi giorni è nulla per un albergatore rispetto alla voglia di poter regalare un sorriso a chi ne ha bisogno”.

Quest’iniziativa spontanea ha convinto i promotori a replicarla su larga scala lanciando un appello a tutti gli albergatori italiani per poter così raggiungere centinaia di famiglie in difficoltà.

“Dopo gli avvenimenti degli ultimi mesi, dare la possibilità alle famiglie di allontanarsi, anche solo per qualche giorno, è ammirevole – ha commentato Luisa Turci, Sindaco di Novi Modena – La nostra è una delle località del cratere e il crollo della Torre dell’orologio rimarrà uno dei simboli di questo sisma. Al momento siamo in una fase delicata, noi tutti, cittadini ed istituzioni, stiamo lavorando per rimetterci in piedi. Una vacanza non cambierà lo stato delle cose ma potrà sicuramente regalare, a chi se la sente, un pò di serenità”.