Peugeot RCZ: il nuovo leone

Peugeot RCZ: il nuovo leone

Si tratta di una sportiva compatta 2+2 derivata dalla concept car RCZ presentata nel settembre 2007 al Salone di Francoforte, trasformata in un modello di serie in tempi molto stretti, visto il successo del Salone di Ginevra 2008 e per questo assemblata in un centro di produzione di Magna Steyr a Graz, in Austria, specializzato in veicoli esclusivi in piccola serie.

All’esterno la RCZ si presenta come una coupé tre volumi compatta – è lunga 4,28 metri - con la caratteristica doppia curvatura del tetto e del lunotto e con il parabrezza, il tetto nero e il lunotto in vetro fumé che, anche grazie ai due archi in alluminio, garantiscono continuità nella linea.

Caratteristico è anche il frontale felino, con il cofano in alluminio, avvolgente, che ingloba parte dei parafanghi e fa rislatare la larghezza del veicolo.

Lo spoiler posteriore attivo con due posizioni (19° o 34°) in base alla velocità, contribuisce poi all’efficienza aereodinamica che offre un Cx di 0,32 e un SCx di 0,67; è possibile impostare manualmente la seconda posizione tramite un pulsante sulla consolle centrale.

I cerchi in lega sono calzati con pneumatici da 18’’ (235×45) di serie o da 19’’ (235×40) in opzione.

All’interno l’atmosfera è sportiva con sedili avvolgenti con poggiatesta integrati, design fluido della plancia, strumentazione con sfondo in metallo pressofuso con indici fotoritagliati e retroilluminati.

Per l’infotainment, la gamma telematica WIP (World In Peugeot) si articola a partire dal più semplice WIP Sound con autoradio CD MP3, WIP Bluetooth a mani libere, USB, presa Jack, streaming audio per arrivare a WIP Com 3D con navigatore con schermo da 7’’ 16/9 ad alta risoluzione con cartografia tridimensionale europea e autovelox automatici su hard disk da 40 Gb, autoradio tri-tuner a due antenne, lettore DVD / CD MP3 e WMA, kit mani libere Bluetooth, modulo GSM con possibilità di accesso ai servizi di sicurezza terziaria Peugeot, funzione Jukebox, per inserire fino a 10 Gb di musica, uscite USB, SD, RCA audio/video.

Interessante per una sportiva è anche la polivalenza di utilizzo con bagagliaio di 384 litri e vani portaoggetti sotto il suo pavimento (ulteriori 30 litri); ripiegando gli schienali dei sedili posteriori supplementari, il volume massimo del bagagliaio a 760 litri.

Le motorizzazioni, tutte Euro 5, disponibili nel corso del 2010 saranno tre, in attesa di un’eventuale versione HYbrid4 nel 2012.

Alla base della gamma troviamo il 1.6 litri 16V THP turbocompresso a iniezione diretta di benzina con potenza di 115 kW (156 Cv) a 6000 g/min e coppia massima di 240 Nm da 1 400 a 4 500 g/min per una velocità massima di 217 km./h e un’accelarazione 0-100 km./h in 8 secondi che diventano 213 km./h e 8,4 secondi per la versione con il cambio automatico sequenziale AT6 che in un secondo momento affiancherà il manuale anch’esso a sei rapporti.

Disponibile poi un 2 litri diesel 16V HDi FAP con potenza di 120 kW (163 Cv) a 3750 g/min e coppia massima di 340 Nm, da 2 000 a 3 000 g/min: la velocità massima è di 220 km./h e l’accelarazione 0-100 km./h avviene in 8,2 secondi.

Ha camera di combustione di nuova generazione di tipo ECCS (Extreme Conventional Combustion System), turbocompressore a geometria variabile a bassa inerzia e pompa ad alta pressione.

Il cambio è manuale a 6 rapporti è dotato, come nella 1.6 litri, del Gear Shift Indicator che segnala visivamente al guidatore il momento migliore per cambiare marcia, per ottimizzazione i consumi di carburante e ridurre le emissioni (5,3 l/100 km nel ciclo misto e di CO2 pari a 139 g/km).

Al vertice della gamma troviamo il nuovo 1.6 litri 16V THP con potenza di 147 kW (200 Cv) a 5800 g/min e coppia massima di 275 Nm (da 1 700 a 4 500 g/min) per una velocità massima è di 237 km./h, una ripresa da 80 a 120 km/h in quinta in 6,5 secondi e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, con consumi che raggiungono 6,9 l/100 km nel ciclo misto (159 g/km di CO2).

È accoppiato ad un cambio manuale a sei rappporti ed è dotato di turbocompressore Twin-Scroll, iniezione diretta di benzina e alzata variabile delle valvole di aspirazione (VTi). È stata curata anche la sonorità del motore che, grazie al Sound System che prevede una messa a punto acustica, produrrà armoniche differenti in funzione delle accelerazioni.

A questi propulsori in futuro dovrebbe aggiungersi una versione mossa dalla tecnologia HYbrid4, che è stata presentata alla scorsa edizione del Salone dell’Auto di Francoforte.

Il progetto, che riprende quello della 3008 HYbrid4 che ariverà nel 2011, un 2.0 litri HDi FAP da 120 kW (163 Cv) all’anteriore e un motore elettrico di 27 kW (37 Cv) al posteriore, riflette l’intenzione di Peugeot di ampliare la gamma dei veicoli ibridi.

Dati interessanti della RCZ HYbrid4 dovrebbero essere consumi e di emissioni di CO2 ridotti (3,7 l/100 km e 95 g/km di CO2) abbinati a motricità sulle quattro ruote e prestazioni interessanti grazie alla potenza complessiva di 147 kW (200 Cv) e alla coppia massima di 300 Nm sull’anteriore e di 200 Nm nel posteriore.

Su tutte le versioni troviamo di serie l’ESP, che comprende le funzioni (disinseribili manualmente) dI controllo dinamico di stabilità (CDS), ripartitore elettronico di frenata (REF), assistenza alla frenata di emergenza (AFU), l’Intelligent Traction Control (ITC, in futuro sulla entry level automatica) e assistenza alla partenza in salita Hill Assist.

Sul fronte della sicurezza si rilevano il frontale con triplice linea di propagazione degli urti per assorbire al massimo l’energia di urto, un cofano attivo per ridurre i danni ai pedoni, airbag frontali adattativii, airbag laterali e fissaggi Isofix a tre punti sui posti posteriori.

Nel 2010 Peugeot introdurrà inoltre gratuitamente su tutta la gamma RCZ i servizi Peugeot Connect attivi in dieci paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Svizzera e Austria).): di serie con il sistema WIP Com 3D, saranno disponibili, anche sulle versioni prive di questo sistema telematico. Nello specifico il Connect SOS (chiamata localizzata di emergenza) localizza il veicolo e attiva l’invio dei soccorsi (dal 2003 il servizio è stato utilizzato da circa 3 500 persone), mentre il Connect Assistance consente di contattare i centri di assistenza stradale in caso di panne.

La gamma RCZ ha un solo allestimento configurabile con personalizzazioni: tetto rivestito in carbonio nero brillante o satinato, archi in alluminio cromati, stickers, Pack Sport (di serie su 200 Cv) con volante piu’ piccolo e leva cambio corta, griglia del paraurti anteriore nero brillante, pinze freni nero brillante, retrovisori neri, cerchi in lega neri, grigi o bitonali diamantati.

Gli optional pack ulteriormente disponibili per arricchire la dotazione sono il JBL per una qualità audio piu’ raffinata, l’Easy motion (accensione automatica proiettori e tergicristallo; retrovisori elettrici reclinabili in retromarcia; specchietto elettrocromatico; follow me home; rilevatore ostacoli anteriore) il Pelle nappa (interni in pelle nappa; sedili elettrici riscaldabili con regolazione lombare.) e il Vision (proiettori direzionali allo xeno con correzione automatica assetto e lavafari; indicatore pressione pneumatici).

Sono disponibili sette colori della carrozzeria - Rosso Tormalina, Blu Tuanake, Grigio Sidobre, Grigio Shark, Grigio Haria, Nero Perla Nera e Bianco Opale opaco - e sette rivestimenti in tessuto o in pelle, questi ultimi in tre colori (nero, grigio-blu e chiaro) e con l’opzione integrale per plancia, pannelli delle porte, cornice console centrale e cuffia leva del cambio.

Le RCZ saranno disponibili prima dfell’estate presso la rete Peugeot a prezzi rispettivamente di 26.500 euro per la 1.6 156 CV (1.300 euro in più per l’automatica), 26.500 per la 1.6 200 CV e 29.650 euro per la 2.0 HDi.

Le prime 200 vetture saranno consegnate agli acquirenti risultati più veloci a prenotare in meno di 48 ore al Salone di Francoforte lo scorso mese di settembre gli esemplari della RCZ Limited Edition colore bianco madreperla, tonalità che sarà riproposta nel corso del 2010.