Chrysler alzati e competi! Con tecnologia Fiat e Alfa

Chrysler alzati e competi! Con tecnologia Fiat e Alfa

A cinque mesi dalla chiusura del procedimento per bancarotta, Sergio Marchionne non usa mezzi termini e con determinazione afferma che intende rimborsare il prestito dell’amministrazione Obama “con la massima velocità possibile”. L’ad di Fiat Group preannuncia scenari ambiziosi per il gruppo ponendo come obiettivo di raddoppiare le vendite a 2,8 milioni di unità entro il 2014 e di generare in cinque anni 3 miliardi di dollari di utile.

Il piano quinquennale di rilancio si articolerà principalmente in due punti: 21 modelli entro il 2014 e tre piattaforme in condivisione con Fiat. Pare che i modelli italiani possano soddisfare meglio le esigenze dei consumatori americani, che, scottati dalla crisi, non vogliono rinunciare all’eccellenza ma neanche al risparmio e il mercato in discesa dei Suv sembra confermare tale inclinazione.

Per convincere gli scettici Mister Fiat, cosi’ è stato soprannominato Marchionne in America, porta ad esempio la riscossa del Lingotto che portò Torino ad essere nuovamente una delle capitali mondiali dell’auto. “Noi abbiamo corso per qualcosa che sembrava morto e abbiamo avuto successo. Io capisco lo scetticismo ma pensate a Fiat che ha realizzato il suo miglior risultato degli ultimi 109 anni" - ci tiene a puntualizzare, avvertendo però -“non è stato un miracolo: è stato frutto di lavoro e questo è quello di cui ha bisogno Chrysler”.
“Non possiamo essere vittime di una processo di concorrenza - ha continuato Marchionne - dobbiamo andare là e combattere”.

Nei piani del manager, la casa di Detroit tornerà in attivo nel 2011 e nel 2014 e restituirà allo stato 9 miliardi di dollari ottenuti in prestito. Il colosso punterà sulla 500 e sui modelli Alfa Romeo, oltre al restyling di 4 modelli dello storico brand Jeep. Le vendite in previsione saranno intorno alle 800mila unità entro il 2014. Andranno in pensione anche il Jeep Commander nel 2010, i Dodge Viper e Dakota e la Chrysler Sebring nel 2011. Jeep Compass e Patriot e i Dodge Caliber e Avenger, ma anche il PT Cruiser. Uscirà dal mercato anche il Grand Caravan, lasciando così il Town and Country come unico minivan. I restyling riguarderanno la Jeep Grand Cherokee e la berlina 300.

La Fiat 500 arriverà sul territorio americano nel 2010 e verrà prodotta in Messico. Tornerà nel 2012, dopo anni di assenza, l’Alfa Romeo con il modello MiTo seguita all’inizio del 2013 da una berlina midsize e dall’Alfa Giulietta. In previsione anche tre modelli per il gruppo Dodge: una nuova compatta, una berlina media e una vettura nel segmento sotto le compatte. Entro 5 anni Chrysler arriverà a coprire 6 segmenti di mercato contro i 4 attuali.
Un progetto molto ambizioso dunque che Marchionne e la sua squadra, da lui personalmente selezionata, di 20 menager, tra cui un solo italiano, Alfredo Altavilla, prevedono farà salire le vendite oltre i confini nordamericani del 18% entro il 2014.

Marco Piras

www.fiat.it

www.chrysler.it